L'esecuzione dei double-under rappresenta spesso una sfida molto importante per i neofiti del CrossTraining.
Come illustrato nel video, il semplice salto della corda viene trasformato in un esercizio di complessità molto maggiore, facendo compiere alla corda due giri ad ogni salto. Oltre a richiedere grande coordinazione e capacità di mantenere un ritmo costante, i double under comportano uno sforzo aerobico davvero notevole.
Tra gli attrezzi che possono rendere più agevole l'esecuzione di questo movimento figurano la speed rope (la leggera corda progettata per girare a grande velocità) e scarpe per il CrossTraing di qualità.
Gli handstand push-up, ovvero i piegamenti in verticale, sono un altro impegnativo esercizio tipico del CrossTraining.
Il movimento ha in inizio in verticale, con i piedi appoggiati ad un muro o ad un'altra superficie solida, e gambe e braccia completamente distese. Mantenendo contratto l'addome e conservando le curve naturali della schiena, si piegano i gomiti lasciando che il corpo scenda verso il basso, fino a toccare con la parte superiore della testa il pavimento. Quindi, spingendo con le mani contro il suolo, si torna nella posizione iniziale.
Questo intenso esercizio viene spesso proposto in una variante detta "kipping handstand push-up" in cui, grazie ad un movimento di apertura e chiusura del bacino e di slancio delle gambe, è possibile diminuire la quantità di forza richiesta per completare ciascuna ripetizione.
In entrambi i casi, le giuste calzature possono fare la differenza e rendere molto più agevole l'esecuzione dell'esercizio. La scarpe per il CrossTraining, infatti, presentano appositi rinforzi anche sulla superficie esterna e posteriore del tallone, progettati proprio per rendere più fluido il movimento del piede contro il muro durante l'esecuzione degli handstand push-up.
Le Nano della Reebok compiono il loro debutto sul mercato nel 2011, attestandosi come la prime scarpe progettate appositamente per la pratica dell'allenamento funzionale.
Sin dalla prima versione, le Nano si rivelano un prodotto innovativo e di grande qualità: per la prima volta, una calzatura sportiva fonde le esigenze del sollevamento pesi, che richiede un appoggio plantare quanto più possibile naturale, con quello della corsa su brevi distanze e della ginnastica, creando un mix del tutto inedito.
Giunte alla loro settima edizione, le Nano sono oggi considerate le scarpe da CrossTraining per eccellenza da tutti i crossfitter del mondo: oltre ad essere le calzature più utilizzate dai grandi campioni di questa disciplina, esse sono rapidamente diventate un vero e proprio oggetto di culto, grazie all'estrema cura del loro design e al gradevole impatto estetico delle accattivanti gamme di colori proposte da Reebok.
Nel corso degli anni, le Nano hanno subito un'evoluzione costante, vedendo via via l'introduzione di materiali sempre più avveniristici e ricercati, trasformando delle semplici calzature sportive in veri e propri concentrati di tecnologia.
L'origine del curioso nome di questa linea di scarpe sportive riprenderebbe una citazione di un crossfitter che, quando la disciplina era ancora ai suoi albori, avrebbe descritto il CrossTraining come:"...Voler trionfare, anche se solo di un nano-secondo".
Per altre informazioni sulle calzature da CrossTraining e sulle caratteristiche da considerare prima dell'acquisto, puoi consultare la guida alla scelta della scarpe da Cross Training.
Corsa, salti, arrampicata della corda e persino contro le pareti dei muri (come nell'esercizio detto "wall climb"): le calzature da CrossTraning devono resistere a stimoli intensi e molto diversi, proprio come il fisico degli atleti che si dedicano a questa impegnativa disciplina.
Le nano della Reebok e le altre scarpe progettate appositamente per rispondere alle esigenze dei crossfitter garantiscono una tenuta eccezionale nel tempo, grazie all'impiego di materiali flessibili, traspiranti ma anche estremamente resistenti. Tuttavia, con le giuste attenzioni è possibile prolungare ulteriormente la vita delle proprie scarpe per l'allenamento funzionale e mantenerle sempre in perfetto ordine.
Un problema molto comune per le calzature, ma anche per le tenute sportive, indossate durante i WOD è rappresentato dalla polvere di magnesio (o magnesite) ampiamente utilizzata per migliorare la presa delle mani su sbarre per le trazioni, anelli, kettlebell e su ogni altro tipo di attrezzatura impiegata durante gli allenamenti. Quasi inevitabilmente, al termine di ogni lezione, le scarpe risultano "imbiancate" e, d'altra parte, per sua natura la polvere di magnesio risulta non semplice da rimuovere.
Per tornare a far splendere le proprie scarpe da crosstraining occorre solo pulirle con una spugna imbevuta con un po' di acqua calda: una leggera strofinata è più che sufficiente per eliminare tutta la polvere accumulata sulle calzature.
In generale, come per tutte le calzature sportive, si consiglia di evitare il lavaggio in lavatrice e preferire quello a mano, utilizzando detersivi liquidi delicati. È opportuno lavare solette e stringhe a parte e lasciare asciugare le scarpe senza esporle direttamente alla luce del sole.