Plyometric Tools

Plyometric box per il Cross Training

I principi alla base dell'allenamento pliometrico sono in parte gli stessi che caratterizzano il functional training e il Cross Training. Gli esercizi pliometrici permettono di sviluppare attitudini naturali e migliorare la risposta del corpo quando si presenta la necessità di compiere movimenti energici e repentini o di oltrepassare degli ostacoli.
Per dedicarsi a questa tipologia di allenamento è indispensabile il ricorso a dei particolari attrezzi sportivi: le cosiddette plyometric box.
 
Il catalogo Faress offre una scelta molto ricca di plyometric box, realizzate in vari materiali e con differenti dimensioni. Indipendentemente dal tipo di allenamento che si intende impostare, scorrendo l'elenco dei prodotti è possibile trovare soluzioni adatte a tutti i livelli di preparazione atletica, come pure a qualunque esigenza in fatto di spazi.

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Le plyometric box nel Cross Training

Il Cross Training e il functional training si distinguono per la grande varietà di movimenti e di esercizi che danno luogo a infinite combinazioni nei circuiti proposti di lezione in lezione agli atleti.
Le plyometric box sono uno degli attrezzi immancabili in ogni sala per l'allenamento funzionale che si rispetti: grazie a queste semplici pedane, infatti, è possibile integrare nei WOD (Workout Of the Day) esercizi perfetti per rinforzare la muscolatura delle gambe (glutei, ma anche quadricipiti, femorali e polpacci), aumentare la frequenza cardiaca e sviluppare una migliore capacità di coordinazione dei movimenti.
 
L'esercizio più diffuso nell'ambito dei circuiti del Cross Training è il box jump, un semplice salto a piedi uniti eseguito per salire sulla pedana e per tornare sul pavimento. La rapida successione di questo movimento allena in maniera straordinaria l'elasticità e la forza dei muscoli della gambe migliorando anche la resistenza alla fatica.
 


I principi della pliometria

Per pliometria, dal greco “pleos” (più) e “metros” (misura), si intende un complesso insieme di esercizi volti ad “aumentare la misura/distanza”. Nello specifico, si tratta di movimenti caratterizzati dalla successione di una contrazione concentrica ad una eccentrica, finalizzati allo sviluppo di alcune abilità motorie quali potenza, velocità, esplosività e forza massimale del muscolo. Secondo i principi della pliometria, il rapido allungamento del muscolo (concentrazione eccentrica) favorisce l'accumulo di energia nei tendini e nei cross-bridges, che viene rilasciata subito dopo mediante l'accorciamento del muscolo (contrazione concentrica). Il risultato è una contrazione che sfrutta sia l'energia immagazzinata nella fase eccentrica, sia quella rilasciata nella contrazione concentrica. L'allenamento pliometrico si rivela infatti fondamentale nella preparazione a discipline che richiedano lo sviluppo di capacità come la forza reattiva, la forza esplosiva e la forza elastica, necessarie per compiere movimenti esplosivi come i salti tipici dell'atletica.

 

Come avviene il lavoro pliometrico


Durante il ciclo di allungamento/accorciamento del muscolo, l'azione muscolare si compone di tre fasi principali:
  • fase eccentrica: il muscolo in tensione si allunga
  • fase isometrica: la contrazione è statica e non c'è alcun movimento del muscolo
  • fase concentrica: il muscolo si accorcia

L'obiettivo è quello di minimizzare l'intervallo di tempo tra la concentrazione eccentrica e quella concentrica del muscolo, una caratteristica degli atleti di successo.
 

Esercizio pliometrico: esempio


Gli esercizi pliometrici che si basano sull'assorbimento rapido della forza prodotta, come nell'atterraggio dopo un salto, sono preziosi per chiunque voglia trasformare la forza che possiede in energia muscolare da riutilizzare durante l'esecuzione di un gesto atletico. In questo senso, uno degli esercizi più efficaci è il salto su un rialzo, ad esempio su una scatola pliometrica (plyometric box). L'esercizio comincia posizionando i piedi ad una distanza pari alla larghezza delle spalle, quindi un po' divaricate. Il corpo si trova davanti al rialzo, ma lievemente discostato. Basta piegare le gambe eseguendo una sorta di squat, per poi saltare in modo esplosivo sul rialzo, coinvolgendo anche le braccia nel movimento. Per aumentare la potenza esplosiva nel salto, è bene spingere i piedi contro il terreno prima di saltare.